Premi "Invio" per passare al contenuto

I vaccini anti-Covid19 sono sperimentali

SI, sono sperimentali e sono stati introdotti in situazione emergenziale.

In ogni caso rientrano in una specifica regolamentazione tipica dei farmaci sperimentali, come è giusto che sia secondo il principio medico detto “Principio della precauzione” secondo cui un farmaco non può in nessun caso andare anche potenzialmente a danneggiare la situazione di partenza.

https://www.ema.europa.eu/en/human-regulatory/overview/public-health-threats/coronavirus-disease-covid-19/treatments-vaccines/vaccines-covid-19/covid-19-vaccines-development-evaluation-approval-monitoring

Fonte EMA
Fonte EMA

Ulteriori chiarimenti se fosse necessario

Domande spontanee

  • Perchè illustri membri di governo, illustri giornalisti, illustri opinionisti continuano ad affermare che non sono farmaci sperimentali?
  • Perchè i giornalisti hanno smesso di fare questa domanda e porsi questo dubbio?
  • Il fatto che sia stato approvato in via emergenziale determina la non sperimentazione?
  • Cosa è successo al farmaco anti-Covid “Astrazeneca”: è stato rimosso per le informazioni pervenute dopo milioni di inoculazioni?
  • Cosa è successo al farmaco anti-Covid “Jonhson e Johnson”: è stato rimosso per le informazioni pervenute dopo milioni di inoculazioni?
  • Perchè non viene aggiornato il report sulle cause avverse fermo a settembre 2021?
  • Il fatto che milioni di persone siano state inoculate con questi farmaci ci tranquillizza sulla sperimentazione? Vogliamo soltanto parlare degli affetti avversi a breve termine?
  • Perchè c’è una corsa alla vaccinazione dei bambini senza mostrare grafici e dati di emergenza?
  • Questi farmaci sono esenti da rischi (breve, medio, lungo termine)?
  • Le affermazioni pubbliche di illustri membri di governo ritenute incontrovertibili hanno poi trovato riscontro nella realtà?
  • La generazioni di nuove varianti non era una caratteristica nota (dall’inizio) di questo tipo di virus classificato anche come “Virus imperfetto”?
  • Hai mai analizzato i dati dell’istituto superiore di sanità e nello specifico quelli relativi alle cause di mortalità e le distinzioni tra le fasce d’età?
  • Nell’interesse del bene comune (collettività) è opportuno e lecito effettuare una valutazione rischi/benefici?
  • Nell’interesse del bene comune (collettività), dal punto di vista medico, economico e sociale sarebbe stato sensato procedere con la somministrazione verso i soggetti ritenuti più fragili (con più rischio %) in attesa di avere maggiori informazioni (dati) su questi farmaci?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

CAPTCHA ImageChange Image