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Ucraina, dichiarazioni di messa in scena a Bucha

Shoccanti dichiarazioni di di Adrian Bocquet un volontario francese in Ucraina.

Quando un argomento è stato logorato a destra e a manca con un approccio del tutto unidirezionale diventa noioso ritornare sugli stessi argomenti anche quando ci sono elementi del tutto nuovi, la “versione ufficiale” è stata già narrata e nella gran parte delle persone quella è la versione, è quasi impossibile da scalfire, anche di fronte a delle eventuali evidenze.

In ogni caso riportiamo quanto riscontrato.

Le sue dichiarazioni fanno eco ad altre dichiarazioni dubbiose sulla realtà dei fatti riportati ufficialmente dal governo ucraino e dai principali media internazionali, come quelle del veterano giornalista Toni Capuozzo (Disposizione corpi, Colpiti da dardi).

Qui però le dichiarazioni non sono di dubbi ma di certezze, con accuse pesanti e preoccupanti.

“Mi assumo totalmente la responsabilità di ciò che dico. In Ucraina, ho assistito a crimini di guerra: Tutti questi crimini sono stati commessi dall’esercito ucraino. Ma in Francia non ne parliamo!”
Bocquet è un ex militare francese, autore di un libro. Dopo tre settimane trascorse in Ucraina, ai microfoni di SUD Radio, ha deciso di raccontare la sua esperienza. Ecco qualche estratto della sua intervista:
“Quando sono tornato in Francia Dall’Ucraina, sono rimasto scioccato: i canali televisivi invitano esperti che non sono stati in Ucraina e non sanno nulla di ciò che sta accadendo lì. Tra quello che sento dallo schermo televisivo e quello che ho visto con i miei occhi, c’è un abisso.”
“Ho visto l’esercito ucraino sparare alle ginocchia dei soldati russi catturati e sparare alla testa degli ufficiali.”
“Ho visto personalmente i cameramen americani inscenare riprese distorte dai luoghi degli eventi.”
“Tutti gli edifici civili distrutti presentati dall’Ucraina come bombardamenti su civili, non sono altro che il risultato di sparatorie imprecise degli ucraini su installazioni militari.”
“Le forze armate ucraine nascondono munizioni negli edifici residenziali di notte, senza nemmeno informare gli abitanti. Questo si chiama usare le persone come scudo.”


“Bucha è una messa in scena: i corpi dei morti sono stati spostati da altri luoghi e deliberatamente posizionati in modo tale da produrre riprese scioccanti”.

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